Prato fiorito: il Parco dell’Acqua e del Vino
Dopo un lungo percorso di partecipazione con gli abitanti del quartiere, il 23 novembre 2006 è stato inaugurato „Prato Fiorito“ il nuovo parco del Comune di Roma nell’VIII Municipio. Il parco riqualifica un’area lasciata per anni al degrado, valorizzando e tutelando le risorse presenti sul territorio: un corso d’acqua e la vigna di Frascati IGT, tipica della tradizione locale.
E‘ l’unico parco pubblico romano dove si fa ancora agricoltura. Un parco con vigna (ma anche con molta acqua), quello di Prato Fiorito nella periferia est di Roma (VIII Municipio), all’altezza di Ponte di Nona. Sette ettari di verde pubblico completamente riqualificati dal Comune (Assessorato alle Periferie), che comprendono un ettaro di filari di viti, in grado di produrre circa diecimila bottiglie l’anno di bianco IGT. Il 23/11 si è tenuta l’inaugurazione ufficiale, con grande festa di quartiere – anche perché il progetto è nato dalle consultazioni con i residenti, con le scuole di zona, con il WWF.
Un’area di verde pubblico vasta e con caratteristiche molto speciali. Che ripropone quell‘ ‚unicum‘ romano che è il parco di paesaggio, dove l’intervento umano si integra con la natura senza modificare lo stato di natura. Come la Caffarella, in scala ridotta: campagna romana in città, ‚attrezzata‘ ma non violata.
Un parco con la marrana (il Fosso di Pratolungo), con il bosco, con gli animali, con la vigna che dà frutto; ma anche con la piazza, con sentieri pedonali e aree di sosta. Per arrivare a questo risultato, l’area di Prato Fiorito è stata oggetto di un consistente intervento di recupero, che ha eliminato abusi edilizi e casi di ‚uso improprio‘ del territorio.
Attentamente curato il paesaggio, con le rose che s’intrecciano alla vite, con un piccolo bosco e con la vegetazione umida sulle rive del ruscello.
Al progetto per la flora del parco ha collaborato anche il Dipartimento di Biologia Vegetale dell’università La Sapienza. L’area, tra l’altro, sarà tenuta sotto controllo per verificare l’evoluzione della bio-diversità sul posto, con una serie di indicatori riferiti al suolo, all’acqua, alla vegetazione e alla fauna.
Ma la vera specialità di Prato Fiorito è la compresenza dell’acqua e della vigna – per cui è stato battezzato „parco dell’acqua e del vino“ -: della produzione vinicola abbiamo detto; sul Fosso di Pratolungo va aggiunto che la marrana, tributaria dell’Aniene, è stata bonificata ed è naturalmente collegata con le falde dell’Acqua Vergine – a loro volta situate su un territorio divenuto parco per proteggere le sorgenti -. Oltre al Fosso, l’acqua è presente nel parco con tre laghetti alimentati dalle piogge e dalle fontanelle. I tre bacini saranno impiegati per la fito-depurazione degli scarichi provenienti dagli insediamenti al confine col parco.