Feb 10 21

Idroscalo, martedì lo sgombero

Filed under: — andy @ 9:42

Il Messaggero

ROMA (21 febbraio) – Una task force di mezzo migliaio di agenti tra vigili urbani, poliziotti in assetto antisommossa e carabinieri. Accordi già presi con sei residence. E le ruspe pronte a motori accesi. Inizierà da martedì mattina l’operazione di sgombero e di bonifica dell’Idroscalo di Ostia.

L’intervento, originariamente previsto per il mese di novembre scorso, è stato pianificato dall’amministrazione comunale insieme con la Questura di Roma e la Prefettura. Mercoledì scorso sarebbe stata firmata la relativa ordinanza: il condizionale è d’obbligo perché il sindaco Gianni Alemanno smentisce. «E’ una decisione assunta a Roma riferisce invece il presidente del XIII Municipio, Giacomo Vizzani Sarebbe dovuta restare un’operazione coperta dal massimo riserbo: la fuga di notizie non fa bene alla buona soluzione della vicenda.

Leggi l’articolo: Fiumicino Idroscalo

Feb 10 15

Casilino 900, via le ultime famiglie

Filed under: — andy @ 9:36

dopo il trasloco sigilli al campo nomadi.
Chiude l’area che ospitava 600 persone:
ruspe al lavoroa mezzogiorno il sindaco Alemanno ha chiuso i cancelli

ROMA – Un silenzio irreale. Rotto soltanto dal rumore delle ruspe che entrano in azione per abbattere le ultime baracche. Al di là del cancello del «Casilino 900», il campo nomadi abusivo più grande d’Europa, lunedì mattina c’era il deserto. Non si sentivano più le voci dei bambini, delle donne intente a chiacchierare, dei ragazzi che parlavano tra loro. Gianni Alemanno è arrivato intorno alle 12.30, ha indossato un giubbetto catarifrangente come quello degli operai addetti allo sgombero, poi ha presenziato alla chiusura definitiva dei cancelli.

Poco prima, la ruspa che buttava giù la «case» – per 40 anni, fino al 14 febbraio, il campo ha ospitato rom bosniaci, montenegrini e kosovari, aveva abbattuto simbolicamente l’ultima baracca, davanti al sindaco.

Leggi l’articolo: Redazione online 15 febbraio 2010
Corriwere della Sera (ultima modifica: 17 febbraio 2010)

Jun 09 06

Perpetual Gypsy Pavilion

Filed under: — andy @ 7:34

The launch of the Perpetual Gypsy Pavilion is a response to a twofold crisis. While 2007 saw the acclaimed first Roma Pavilion in Venice (www.romapavilion.org), the planned Roma Pavilion in 2009 was canceled at very short notice. This highly unfortunate situation is made all the more acute by the fact that in 2009, the Venice Biennale is taking place amid extreme violations of the human rights of Romani People (Gypsies) in Italy and in other European countries.
More about: http://perpetualpavilion.org/

More about THE GYPSY-ROMA SITUATION
General information, blogs, articles, web sites: http://perpetualpavilion.org/?page_id=17

Mai 09 22

L’Aquila, ricostruzione fai-da-te

Filed under: — andy @ 12:39

„Chi può si edifichi un ricovero“

L’inchiesta

Il Comune: chi vuole lasciare le tende può costruirsi una baracca vicino alla casa distrutta
Su 70.000 abitanti sono 100.000 le richieste di indennizzo
dal nostro inviato ANTONELLO CAPORALE

L’AQUILA – Come una cena di gala che finisce per essere ricordata dalle posate di plastica, così la ricostruzione dell’Aquila, annunciata come la più eccellente prova italiana di efficienza, piega in questi giorni verso un ritorno all’intramontabile genere nazionale del fai da te.

Vai all articolo:  La Repubblica

Mai 09 22

Friedensdienst im anderen Rom

Filed under: — andy @ 11:27

In Trastevere in Rom liegt das Herz von Sant’Egidio, hier laufen die Fäden eines weltumspannenden Netzes zusammen, was den Neid manches Diplomaten erregt. Von Daniel Deckers

Frankfurter Allgemeine Zeitung vom 22.05.2009 Seite 5

ROM, im Mai. Am Tag hatte es so heftig geregnet, wie es an einem Frühlingstag in Rom nur regnen kann. Die Frau rührte sich nicht von der Stelle. Die Einkaufswagen mit Plastikplanen bedeckt, die Hände in wollenen Handschuhen verborgen, auf dem Kopf eine blaue Mütze, so hockt Lucrezia unweit der Kirche Santa Maria Maggiore dort, wo Cecilia und Nicoletta sie vor zwei Jahren zum ersten Mal trafen: zwischen Touristeninformation und Rinnstein. Jeden Dienstag- abend machen die beiden Frauen hier ihre Runde, durchstreifen im fahlen Licht der Straßenbeleuchtung das andere Rom. Ihre „Freunde“, wie die junge Lehrerin und die pensionierte Sekretärin sie nennen, erwarten sie nicht in den lauschigen Innenhöfen der sagenumwobenen Palazzi oder an reichgedeckten Tischen in schicken Trattorias. Sie leben auf der Straße. Dreimal in der Woche ist für sie die Mensa der „Gemeinschaft Sant’Egidio“ geöffnet. (mehr …)

Mrz 09 26

Piano casa

Filed under: — andy @ 9:32

Piano casa, ecco la bozza del dl: Aumenti cubatura fino al 35%
Non occorre il permesso di costruire: basta la denuncia d’inizio attività
Articolo di Repubblica.it 20 marzo 2009

http://www.repubblica.it/2009/03/sezioni/economia/crisi-23/decreto/decreto.html?ref=search

Mrz 09 26

Bauen ohne Grenzen in Italien

Filed under: — andy @ 9:27

Der Ministerpräsident Italiens will seinen Landsleuten erlauben, ihre Häuser ohne Baugenehmigung zu erweitern. Per Dekret könnte somit ein 70-Milliarden- Euro-Konjunkturpaket in Gang gesetzt werden.

tp. ROM, 25. März. Italiens Ministerpräsident Silvio Berlusconi habe ein neues Motto gefunden: statt „Cuba libre“ nun „Cubatura libre“ – die Freiheit der Immobilienvolumina. So freut sich das konservative Intellektuellenblatt „Il Foglio“ über Berlusconis jüngsten Schachzug, der nun schon seit Tagen von sich reden macht, ohne dass es offiziell eine schriftliche Vorlage gäbe. Doch Silvio Berlusconi hat es geschafft, mit einer kurzen Rede die Phantasie aller italienischen Häuslebauer zum Blühen zu bringen und gleichzeitig in Italiens Kulturwelt Horrorvorstellungen auszulösen.
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Mrz 09 23

Draculitalia

Filed under: — andy @ 11:24

Ein Gespenst geht um in Italien, und es ist gefährlicher als Dracula und alle transsilvanischen Wölfe zusammen: rumänische Migranten. In den Medien vergeht kein Tag, an dem nicht die latente Gefahr durch rumänische oder Roma-Vergewaltiger spürbar würde. In der Tat wirken einige römische Delikte – etwa der Überfall auf ein kampierendes holländisches Ehepaar oder der Mord an einer italienischen Pendlerin oder die Gruppenvergewaltigung eines Mädchens – wie Szenen aus einem Horrordrehbuch. Unnütz, darauf hinzuweisen, dass diese Verbrechen in der staatlichen Grauzone illegaler Lager und Slums vor den Toren der Metropole stattfanden, wo früher Italiens Zuwanderer aus Sizilien und Kalabrien hausten – und nun eben rumänische Obdachlose, die in den Städten betteln und in den Industriebrachen Müll sortieren.

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